La popolazione aborigena dell’Africa è il risultato storico delle numerose ondate migratorie che il continente ha effettivamente adottato nel corso dei secoli, così come le modifiche che si sono effettivamente verificati dopo la colonizzazione. Di seguito vi mostriamo un elenco con le principali comunità aborigene dell’Africa. Successivamente, hai un indice con tutti i punti che sicuramente rivedremo in questo breve articolo.
L ‘ area pigmea
I Pigmei sono una squadra umana di cacciatori-raccoglitori che vivono nelle foreste pluviali africane. I pigmei hanno una caratteristica fisica comune: la loro breve statura. Molto in modo che l’altezza media dei ragazzi sia di 1,5 m. Molti pigmei abitano la regione del Congo, situata nell’Africa centrale. Questa zona è costituita da numerose città tribali, tra cui, ad esempio, mbuti, che occupano la foresta di Ituri (Repubblica Autonoma del Congo). Allo stesso modo, altre comunità come Aka, Baka, Binga, Gok, Efe e Twa attirano l’attenzione. Questi gruppi accumulano frutta, miele e bulbi e sono abituati a gestire una professione di baratto di cibo e altri prodotti con le città vicine. Alcuni lavorano in queste città, e di conseguenza la lingua risultante è una miscela di lingue diverse di questa squadra di città. Cacciano diversi animali usando ragnatele, lance e anche punte di freccia, composte da scimmie, maiali e vari tipi di uccelli. Per queste persone, la Giungla è posseduta dallo Zenzero, lo spirito della foresta. In cima a quello, i pigmei sporgono con make-up di musica vocale, tra i quali spicca yodeling o una melodia al tirolese, che è composto nella verità che il vocalist cambia inaspettatamente il tono del suo registro vocale.
Kroviari
I boscimani, noti anche come Pueblo San, basarawa o Sho, formano un’altra comunità indigena dell’Africa composta da cacciatori e raccoglitori. Le lingue predominanti tra queste squadre umane appartengono alla famiglia delle cosiddette lingue Khoisan, caratterizzate dall’uso dei clic in particolare dei clic quando si parla. Di conseguenza, il termine Boscimane Afrikaans procede boschjesman, che suggerisce essenzialmente Woodland guy. I boscimani sono più di 95.000 dei 40.000 individui che sono sparsi tra Botswana, Namibia, Angola, Sud Africa, Zambia e Zimbabwe, con Botswana è il paese dove il maggior numero è scoperto, con circa 80.000 boscimani. Tuttavia, tutto in una volta, la maggior parte dei boscimani vive nel deserto del Kalahari, che copre un’area di oltre 500.000 km2 e si trova in Sud Africa, considerato che durante la r. XIX questa squadra umana ha mantenuto tra le più grandi reti professionali dai tempi pre-coloniali attraverso questo deserto. Tra i rituali più sostanziali di questi gruppi ci sono le celebrazioni nuziali o i matrimoni legati alla schiavitù, in particolare i loro aspetti rituali. I partecipanti sono tenuti a comportarsi con riguardo miracoloso dal momento in cui imparano di più sulla loro relazione coniugale. Il giorno della celebrazione del matrimonio, si svolge una simulazione in cui una femmina viene catturata e con la forza estratta dalla residenza delle sue mamme e dei suoi papà per un’altra licenza per l’occasione. I corpi della coppia sono imbrattati con oli unici e anche polveri aromatiche. Tutta questa routine è fatta in modo che il matrimonio inizi come qualcosa di tempestoso.
Masai
I Masai, Masai o Masai sono una popolazione indigena che abita l’Africa, in particolare il Kenya meridionale e la Tanzania settentrionale, specialmente nella Great Rift Valley. Nel complesso, si stima che ci siano circa 880.000 abitanti che parlano questa lingua ol maa, una lingua nilotica orientale. Come una delle molte tribù riconosciute in tutto il mondo in Africa, molti masai possono parlare correttamente lo swahili o anche l’inglese, come il rispetto dei programmi di video clip, dove ci educano anche alla famosa danza dei salti Masai: i Masai sono una pittoresca città sopravvissuta al periodo coloniale con la sua cultura intatta. Un esempio di ciò è la loro fede animista convenzionale, che ruota attorno a credenze magiche, sebbene una minoranza abbia effettivamente familiarizzato con il cristianesimo. Gran parte degli attributi culturali dei Masai esistenti sono specificamente simili a quelli dei loro antenati, costituiti dall’insignificanza del flusso del tempo, tuttavia la loro esistenza è attentamente correlata all’alba e al tramonto, insieme alla rotazione delle stagioni. La maggior parte dei Masai sono pastori che attraversano i paesi attraverso le pianure della Savana cercando di trovare campi verdi e acqua per i loro animali, che tra gli altri animali domestici contiene principalmente gnu, giraffe e zebre. La sua economia così come la società convenzionale si basano infine sul trattamento del bestiame (bovini, agnelli e capre). A malapena si guadagnano da vivere con l’agricoltura perché gli viene impedito di farlo con un movimento costante, tuttavia raccolgono alcune piante e frutti che localizzano lungo la strada. Sottolinea inoltre l’artigianato Masai, in particolare i suoi vestiti, perline e anche ornamenti di ematite, tra gli altri. Spesso tendono ad indossare un tessuto rosso con dettagli geometrici annodati sulle spalle.
Suri
L’etnia Suri, chiamata anche surma, è una comunità indigena che abita l’Etiopia sud-occidentale, la regione di Kaffa, così come parte delle pianure di Boma, in Sudan da sud. Vivono in piccole capanne costruite con rami e sono solo una delle persone più ostili nella zona. Anche se sono chiamati Suri, si chiamano Dama o dhuak. La sua situazione economica si basa su mandrie di mucche, che sono la loro ricchezza primaria, seguite dall’agricoltura, che è stata notevolmente colpita negli ultimi decenni dalla guerra civile in Sudan, che li ha effettivamente portati ad acquisire un sistema di bracconaggio oltre al Nyangatom, che si conclude con la fauna selvatica di questa regione. Sono davvero ritirati e controllano la loro regione e non si vergognano di sparare alle persone vicine. Nonostante i costanti tentativi del governo federale di far adattare i Suri al modo di vivere generale, questo background etnico conserva il suo convenzionale. Particolarmente degni di nota sono le donne Surma, che perforano il loro labbro ridotto e anche zona un piccolo piatto come una dilatazione, aumentando la sua dimensione gradualmente. Questo dispositivo del corpo è estremamente importante quando arriva il momento della relazione coniugale, poiché più grande è il piatto, più grande è la dote che la famiglia della nuova sposa sarà in grado di richiedere allo sposo.
Zulus
Gli Zulu o Amazulu sono la discendenza diretta del paese Nguni, che in XNUMX. nel XVI secolo abitava le istituzioni finanziarie del fiume Congo. Quest’area in seguito si spostò a sud dal suo posto esistente, che è diviso tra Lesotho, Malawi meridionale, Mozambico meridionale e anche Zululand e Natal settentrionale in Sud Africa. In totale, il gruppo etnico Zulu è composto da oltre 10 milioni di residenti. Sono una città vicina di boscimani. Parlano la lingua Zulu, che deriva direttamente dai membri della famiglia delle lingue Bantu, che è una sottofamiglia delle lingue Niger-Congo. Gli Zulu hanno prodotto un regno in XNUMX. hanno svolto una funzione davvero vitale sullo sfondo del Sud Africa per tutto questo secolo. Nel 1879 la cosiddetta battaglia anglo-Zulu tra il gruppo etnico Zulu e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, che segnò la fine dell’autosufficienza degli Zulu come paese e quindi la caduta sotto il possesso britannico. In questo video clip, puoi vedere ancora di più riguardo a questa comunità guerriera: con l’arrivo di XNUMX. tuttavia, entro la fine del XIX secolo, i residenti Zulu cominciarono ad essere discriminati e identificati come persone di seconda classe, anche se oggi sono la più grande squadra etnica in Sud Africa, che dà loro libertà civili equivalenti. Quando si tratta della loro fede, il popolo Zulu crede nella presenza di un creatore chiamato dal Dio nkulunkulu, che esiste in tutte le questioni riguardanti le persone. Gli Zulu si basano sulla divinazione come un ponte per invocare gli antenati, hai chiamato AmaDlozi sulla lingua.